In Spagna è indignazione e rabbia per l’ultimo, clamoroso, episodio di violenza tra opposte tifoserie.

Martedì scorso, in occasione di Oviedo-Atletico Madrid, gli ultrà delle due squadre si sono fronteggiate prima della partita amichevole, in uno scontro concordato sui social. “Niente coltelli, soltanto pugni”, avevano deciso, seguendo un loro malato codice “d’onore”.

Ad affrontarsi, i gruppi hooligans dell’Atletico i “Suburbios Firm” e quelli dell’Oviedo, i “Symmachiarii”.
Un centinaio i teppisti che si sono scontrati, in piena luce del giorno e davanti agli altri tifosi che stavano entrando allo stadio. La polizia ha arrestato una cinquantina di delinquenti travestiti da tifosi.
Non è la prima volta che i tifosi di Oviedo e Atletico Madrid si scontrano; qualche mese fa c’è pure scappato il morto.

Il presidente della LFP, la Federcalcio spagnola, Javier Tebas, ha annunciato che ha chiesto una riunione della Commissione di sicurezza proprio per discutere di quanto successo a Oviedo.