Tre ultrà della Puteolana, squadra di Serie D di Pozzuoli in provincia di Napoli, hanno aggredito l’ex capitano Pasquale Izzo mentre si trovava con il figlio di soli tre anni a Lucrino, località balneare tra Pozzuoli e Bacoli, in provincia di Napoli.

Lo riferisce la Gazzetta dello sport. L’ attaccante, coinvolto insieme all’ex compagno di squadra Emanuele Marzocchi nella vicenda del calcioscommesse, era tornato in libertà dai domiciliari solo pochi giorni fa, dopo essere stato arrestato nell’ambito dell’ inchiesta giudiziaria Dirty Soccer per due partite truccate nel campionato di Serie D: Monopoli-Puteolana del 2 novembre scorso e Fidelis Andria-Puteolana del 23 novembre.

A compiere il pestaggio pare siano stati tre ultrà appartenenti a frange estreme del tifo della Puteolana, i quali non hanno affatto digerito la bufera che si è abbattuta sul club granata, e ancor meno il comportamento tenuto dall’ex beniamino.

L’attaccante è stato soccorso da un passante e trasportato immediatamente al pronto soccorso dell’ospedale flegreo, Santa Maria delle Grazie, dove i sanitari gli hanno riscontrato una ferita lacero-contusa, medicata con cinque punti di sutura, e contusioni su tutto il corpo. Il figlio di Izzo, che era presente al momento dell’ aggressione, per fortuna, è rimasto illeso.