"Ero presente agli scontri tra i tifosi del Foligno e del Bastia, ma guardavo solo. Ritirate il Daspo perché voglio tornare allo stadio". È quanto sostiene un bastiolo finito nell'indagine penale, poi le accuse sono state archiviate, e destinatario di un provvedimento di divieto di assistere alle manifestazioni sportive a seguito del ferimento di un tifoso con una sassata. 

L'uomo ha vinto il ricorso al Tribunale amministrativo e potrà tornare a guardare le partite sugli spalti. Il giovane tifoso aveva fatto ricorso contro il provvedimento di divieto di accesso nelgi stadi per tre anni

Il Daspo era stato emesso a seguito dei «fatti avvenuti il 6/4/2014, in occasione della partita del campionato di calcio di serie “D” disputatasi la squadra del Bastia Umbra e quella del Foligno». L'uomo era stato identificato «quale partecipe ai disordini avvenuti dopo la partita di calco Bastia Umbra - Foligno all’interno dello stadio comunale, per i quali era stata sporta denuncia per rissa aggravata». 

Dai successivi accertamenti, però, era emersa la sola presenza fuori dallo stadio dopo la partita.

Il tifoso è stato «riconosciuto fra le tante persone presenti al termine dell'incontro calcistico in piazza Bakunin nei pressi della rotonda stradale ma che lo stesso non era stato visto partecipare in alcun modo allo scontro fra le tifoserie né incitare, incoraggiare o indurre taluno ad atti di violenza contro persone o cose». Da qui l'annullamento del Daspo per il bastiolo. Una ventina sono i tifosi, infine, raggiunti da una richiesta di rinvio a giudizio per gli stessi fatti.